Prima assemblea di ParteciPAlermo: le proposte di Salvatore Balsamo

Palermo 26/07/2012

Premesso che considero il nostro Sindaco un pazzo innamorato della sua città (il mio primo pensiero dopo la sua candidatura è stato: ma cu ciu fa fare?), e anche se i primi faticosi passi della nuova Giunta non mi risultano sempre comprensibili, voglio sottoporvi alcuni spunti per il miglioramento e/o il cambiamento di Palermo e dell’Amministrazione:

Salvatore Balsamo

Salvatore Balsamo

– Manca (??? o non è utilizzato) l’Energy Manager, che dovrebbe ottimizzare l’utilizzo dell’energia sia negli uffici che negli immobili comunali: si potrebbe partire con la gestione dei contratti di fornitura di energia elettrica e continuare con la riqualificazione degli immobili e l’implementazione di energie alternative.

– Manca una gestione integrata dell’autoparco comunale: non ha senso mantenere dei mezzi nella disponibilità completa di Assessori o Responsabili vari (spesso fermi in attesa del termine di riunioni, ecc.) mentre tecnici, messi, ecc. devono inventarsi mobilità alternative o usare il mezzo proprio. Basterebbe creare un centralino dedicato alla gestione e allo smistamento dei mezzi in base alle necessità (anche immediate) degli utilizzatori.

– Si potrebbe anche ricavare un utile (e non osservare la solita voragine) dalla gestione del patrimonio immobiliare comunale. Per esempio, esiste un’emergenza abitativa che non ha grosse somme a disposizione e galleggia con i buoni affitto (e simili), mentre nel patrimonio comunale sono presenti numerosi immobili che risultano non utilizzabili in quanto bisognevoli di manutenzione; le casse sono vuote e, pertanto, non si possono sfruttare. È il classico caso del cane che si morde la coda. Perché non ipotizzare una forma di concessione agli aventi diritto in cui venga riconosciuto un affitto gratuito (per un certo periodo) in cambio della mano d’opera e di parte dei materiali per la ristrutturazione degli alloggi, con progettazione e D.L. dell’Amm.ne?

– Si potrebbe studiare un sistema alternativo per la mobilità cittadina basata sul modello del CAR POOLING (il termine inglese car pooling, corrispondente in italiano ad auto di gruppo o concarreggio, indica una modalità di trasporto che consiste nella condivisione di automobili private tra un gruppo di persone, con il fine principale di ridurre i costi del trasporto) organizzato e gestito tramite l’Amm.ne.

– Perché non incrementare il car e il bike sharing, sottoscrivendo convenzioni con i fornitori del servizio (non è assurdo che il servizio car sharing dell’AMAT abbia una convenzione per i dipendenti del comune di Bagheria ma non con quelli del comune di Palermo?) e incentivarne l’uso con un maggior numero di piste ciclabili e parcheggi?

– Come possiamo sperare di incrementare (ma è mai partita?) la raccolta differenziata della nostra beneamata immondizia se i turni non vengono rispettati, si corre dietro alle emergenze (sempre più spesso si vedono camion e motopale che raccolgono indifferentemente i cumuli d’immondizia che si formano spontaneamente negli angoli cittadini), si vede raccogliere l’indifferenziato con la carta o la plastica, non viene valorizzato il sistema di controllo (Palermo Ambiente è solo un costo?), non si pulisce la periferia, ecc.?

– Com’è possibile che con le migliaia di dipendenti in carico non si possa organizzare una manutenzione degli immobili e degli spazi comunali al solo costo dei materiali da impiegare: i pochi che ancora lavorano all’interno dell’Amministrazione sono sempre più demotivati e, continuando cosi, sono destinati a diminuire.

– C’è tanto lavoro da fare e non ci sono soldi, ma non sarebbe il caso di creare un’unità (che abbia le competenze e la voglia di lavorare) per intercettare i finanziamenti europei e per coinvolgere qualche imprenditore (pazzo come il nostro Sindaco) nel tentativo di ridare un futuro a questa nostra città?

Spero che questa mia non risulti troppo polemica, ma vorrei non dovermi più vergognare nel dire di essere palermitano.

Salvatore Balsamo

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